Sai che c’è una novità per gli ETS? Dal 1° gennaio 2024 anche gli Enti del Terzo Settore possono richiedere la garanzia del Fondo PMI con una percentuale di copertura dell’80%.
Il decreto Anticipi, convertito nella legge n. 191/2023, ha introdotto la riforma del Fondo di garanzia, che fino al 2023 era riservato solo a Piccole e Medie Imprese (PMI); invece, da gennaio 2024, è aperto anche agli ETS.
Questa è la prima volta che lo Stato apre il Fondo di garanzia agli ETS, dimostrando un vero impegno nel supportare queste organizzazioni.
La novità più significativa è che lo Stato offre la garanzia pubblica a supporto dei finanziamenti concessi dalle banche.
*Il Repertorio economico amministrativo (REA) oltre che per i soggetti iscritti al Registro Imprese, raccoglie le notizie di carattere statistico, economico e amministrativo anche per i soggetti per i quali non sussistono i presupposti per l’iscrizione al Registro Imprese ma solo al Repertorio (c.d. only REA vale a dire associazioni, fondazioni, comitati, organismi religiosi, etc.); trattasi delle forme di esercizio collettivo di attività economiche di natura commerciale e/o agricola che si collocano in una dimensione di sussidiarietà rispetto all’oggetto principale.
60 mila € è l’importo massimo del singolo finanziamento (la garanzia è pari all’80%).
La garanzia offerta dal Fondo copre fino all'80% dell’importo del finanziamento.
Si tratta di un’opportunità introdotta dal 01 gennaio 2024, ma che, salvo proroga, ha validità fino al 31 dicembre 2024.
Le garanzie rilasciate in favore di questi nuovi soggetti beneficiari non potranno essere superiori al 5% della dotazione finanziaria annua del Fondo.
Grazie alla garanzia pubblica, la banca si assume solo il 20% del rischio del prestito concesso e questo la rende piu propensa a concedere il finanziamento anche alle organizzazioni.
Per le “micro imprese”(imprese fino a 9 occupati e con fatturato annuo o totale di bilancio fino a € 2 mln) la garanzia è gratuita.
L’impresa non può inoltrare la domanda direttamente al Fondo ma, deve rivolgersi a una banca per richiedere il finanziamento e, contestualmente, chiedere che sul finanziamento sia acquisita la garanzia del Fondo. Sarà la banca stessa ad avviare la pratica di ammissione al Fondo.
Articoli che parlano di questa opportunità.
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L’iscrizione va effettuata presso l’ufficio competente della Camera di Commercio in cui è ubicata la sede legale del soggetto richiedente attraverso la presentazione del MODELLO R, corredata da copia dell’atto costitutivo e dell’ultimo verbale di nomina dell’organo amministrativo (controllare sul sito della Camera di Commercio di competenza se è richiesta ulteriore documentazione).
Il numero REA è costituito da un numero decimale progressivo ed è sempre associato ad una codifica della provincia/CCIAA che lo ha assegnato (ad esempio, MI-123456).
Il costo totale dell'iscrizione al REA può variare a seconda della Camera di Commercio di competenza e del tipo di Ente del Terzo Settore (ad esempio, associazione, fondazione, etc.).
Per ottenere informazioni dettagliate sui costi e sulle modalità di iscrizione al REA per un ente del terzo settore specifico, è consigliabile contattare direttamente la Camera di Commercio di competenza o consultare il loro sito web per trovare le informazioni pertinenti.
Il RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) è un registro telematico istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’iscrizione a tale registro permette di acquisire la qualifica di Ente del Terzo Settore (ETS) o di altre qualifiche specifiche (ad esempio Organizzazione di Volontariato ODV, Associazione di Promozione Sociale ADP, etc).
La procedura di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) è altamente digitalizzata. Gli enti possono infatti accedere alla piattaforma del RUNTS solo tramite:
-SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
-Carta d’Identità Elettronica (CIE);
Per la gestione documentale è invece indispensabile disporre di:
-Posta Elettronica Certificata (PEC);
-Firma digitale (modalità CADES);
Troverete tutte le istruzioni a voi necessarie per l’iscrizione nel modulo allegato.
Presentarsi presso la propria banca con la domanda di agevolazione in uso già compilata.
Nel modulo bisognerà specificare: la descrizione dell’operazione finanziaria per cui si richiede l’ammissione alla garanzia, la specifica del programma di investimento, e il relativo piano di copertura finanziaria.
E' necessario predisporre una breve presentazione del progetto che si intende avviare e per il quale è necessario il finanziamento, da presentare alla banca.
Nel caso di dubbi per la compilazione, la banca ti aiuterà a compilare tutte le sezioni del modulo.